L’esigenza del datore di lavoro di controllare l’operato del lavoratore è un tema le cui origini possono storicamente tracciarsi alla stessa nascita del rapporto di etero-direzione lavorativa.
Sul punto, centinaia di autori hanno dibattuto, esprimendo valutazioni spesso contrastanti.
Da una parte, infatti, si pone il problema della tutela della privacy del lavoratore; dall’altra, invece, si pone l’esigenza del datore di lavoro di verificare il corretto adempimento delle mansioni affidate al lavoratore, nell’ottica di tutelare la produttività dell’azienda.
In tal senso, la graduale diffusione della tecnologia in ambiente lavorativo ha particolarmente favorito il controllo del lavoratore, offrendo al datore la possibilità di monitorare minuziosamente ogni singola attività svolta nell’esercizio delle mansioni (e non solo…).
Inoltre, con la sempre più rapida diffusione dei software as a service e dei canoni di noleggio come alternativa alle licenze perpetue, l’esigenza del controllo del lavoratore assume un nuovo significato: verifica e ottimizzazione degli investimenti riguardanti i software aziendali.
Una simile rapida evoluzione tecnologica pone oggi una serie di concrete difficoltà tecniche in capo a datori e lavoratori. Difficoltà che sorgono, in primis, nell’interpretazione dell'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, recentemente modificato con d.lgs. n. 151 del 14 settembre 2015, quale decreto attuativo della delega contenuta nella legge n. 183/2014, comunemente nota come Jobs Act. Tale norma stabilisce le modalità e le condizioni secondo cui deve essere svolto il controllo telematico del lavoratore.
Il dispositivo normativo tuttavia, nonostante la recente data di promulgazione, pone non pochi dubbi interpretativi agli operatori di mercato.
Tale situazione di incertezza può essere agevolmente superata adottando specifiche soluzioni informatiche in grado di soddisfare l’esigenza di controllo del datore tutelando, nel contempo, i diritti del lavoratore.
Un simile contemperamento si ottiene, nello specifico, focalizzando l'attenzione sull'esigenza di ottenere le corrette metriche riguardanti le modalità di utilizzo del software da parte dell'insieme dei lavoratori, anziché analizzare direttamente l'operato dei singoli.
Tra i vari servizi offerti da Silentwave alle aziende, si distingue la consulenza legale e la proposizione di soluzioni tecniche volte alla risoluzione di tali problematiche. Contattaci!